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IL VERO RICATTO

27/04/2004

Comunicato del Campo Antimperialista - 27 aprile 2004


Comunicato del Campo Antimperialista - 27 aprile 2004

itacampo@antiimperialista.org


IL VERO RICATTO E´ QUELLO DEL GOVERNO BERLUSCONI!
IL VERO TERRORISMO E´ QUELLO IMPERIALISTA!

Tutti in piazza per la pace e la solidarietà  col popolo iracheno!


Con l´ultimo comunicato i guerriglieri iracheni che tengono prigionieri gli italiani Salvatore Stefio, Umberto Cupertino e Maurizio Agliana:

- prendendo atto che il governo Berlusconi ਠa tal punto asservito a Bush da essere privo di ogni autorevolezza e autonomia decisionale;

- denunciando che esso "non ha preso alcuna iniziativa per cercare di liberare gli ostaggi";

si rivolgono direttamente al popolo italiano affinchà©, in aperto dissenso col proprio governo, esprima un gesto tangibile di solidarietà  con la lotta di liberazione del popolo iracheno "e quella di tutti gli uomini liberi del mondo" per il ritiro immediato delle truppe d´occupazione italiane.

Questa lucida posizione politica ਠstata irresponsabilmente bollata dallo sgangherato schieramento bipolare: "inaccettabile ricatto" e "indegna provocazione di un manipolo di volgari terroristi".

Questi politicanti, che un giorno si e uno no si fregiano di essere antifascisti, dimenticano che anche la Resistenza italiana ਠdovuta ricorrere alla cattura dei nemici per scambiarli coi partigiani prigionieri.

L´atteggiamento di questo redivivo e ipocrita "fronte della fermezza" ਠdi una inaudita gravità  politica e morale:

- disprezza palesemente la volontà  del popolo italiano che a più riprese ha manifestato la sua volontà  di pace;
- suona come una cinica condanna a morte dei prigionieri;
- calpesta brutalmente i sentimenti dei familiari dei sequestrati.

L´unico ricatto che abbiamo di fronte ਠin realtà  proprio quello di questo nostrano "fronte della fermezza", la cui sfrontata sordità  verso la legittima lotta del popolo iracheno (che sembra mutuata dai proclami isterici dell´imperatore in pectore G.W. Bush) ਠuna pistola puntata sulla tempia del movimento per la pace, che non da oggi si oppone alla guerra imperialista.

E´ urgente respingere il terrorismo psicologico del regime bipolare asservito ai dettami nordamericani e manifestare subito per chiedere il ritiro dei soldati italiani e porre fine alla sanguinaria occupazione dell´Iraq.

Visto il servilismo di questo Esecutivo imbelle ਠun bene che la parola passi ora ai cittadini italiani. Di fronte alla scelta tra la pace e la guerra, tra la vita degli italiani catturati e quella del governo Berlusconi essi non esiteranno a fare la cosa giusta: "che muoia Berlusconi e tutti i filistei" con l´elmetto!

Se la pace ਠmeglio della guerra, la causa del popolo iracheno ਠmille volte più preziosa della sorte di questo governo che si tiene a galla grazie ad uno Stato di polizia le cui armi principali sono la repressione sistematica e illegale del dissenso, l´imbavagliamento e la censura dei mezzi di informazione.

Per quanto ci riguarda non abbiamo dubbi di sorta: saremo in tutte le manifestazioni contro la guerra, a partire da quella che si svolgerà  a Roma giovedଠ29 aprile promossa dai familiari dei prigionieri, i cui scopi umanitari possono e debbono sposarsi non solo con l´anelito alla pace ma con la solidarietà  alla Resistenza irachena che si batte per affermare i sacrosanti diritti del martoriato popolo dell´Iraq.

Fuori le truppe imperialiste dall´Iraq!
Solidarietà  con la Resistenza Irachena!
Autodeterminazione e libertà  per tutti i popoli oppressi!

Campo Antimperialista - 27 aprile 2004