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Comunicato n° 3

31/07/2001

31/07/2001

Il Campo Antimperialista sostiene ogni forma di resistenza popolare contro la globalizzazione

Dopo il terremoto politico provocato dalla mobilitazione internazionale di Genova e dalla repressione di massa scatenata dal governo capitalista di Berlusconi (che apparentemente ਠstata ispirata dai metodi di Pinochet) ਠstata espressa la necessità  di una discussione comune sulle prospettive del movimento anti-globalizzazione. Nell`assemblea generale, che ਠstata valorizzata dalla intensa partecipazione delle delegazioni internazionali, un punto ਠstato assolutamente chiaro: l`unico responsabile della violenza ਠl`imperialismo, perchà© costringe alla povertà , alla miseria ed alla fame la sempre crescente maggioranza della popolazione mondiale - basta guardare il terribile esempio della guerra e dell`embargo barbarici ed assassini contro l`Iraq.
Quindi le forze popolari partecipanti al campo riaffermano comunemente che tutte le forme di resistenza contro il capitalismo globale sono legittime, tanto in Occidente quanto nei paesi oppressi..

Una sessione speciale ਠstata dedicata alla difesa dei prigionieri politici che soffrono nelle prigioni di quei regimi che apoggiano il "Nuovo Ordine Mondiale". Le delegazioni dalla Turchia (parte della NATO che pretende di essere il poliziotto dei diritti umani in tutto il mondo), dai Paesi Baschi ( parte dell`Unione Europea che pretende di essere il giudice dei diritti umani in tutto il mondo) e dal Messico (dove il crescente massacro sociale neo-liberale ਠchiamato "democratizzazione") spiegano la loro amara ma eroica esperienza.

I migranti filippini parlano dell`importanza della lotta dei migranti in Occidente e del loro contributo allo sviluppo di un movimento antimperialista nelle stesse fortezze dell`imperialismo.

Le delegazioni africane hanno fatto appello al movimento internazionale per l`appoggio alle forze rivoluzionarie del loro continente che stanno combattendo in condizioni durissime a causa della devastazione sociale portata dal dominio imperialista. Invocano fortemente la necessità  dell`unità  dell`Africa e il superamento sia dei confini artificiali degli stati, sia dei conflitti culturali e religiosi istigati dai governatori occidentali e dalle loro marionette neo-coloniali.

Le donne rivoluzionarie dell`Afghanistan cercano di diffondere la consapevolezza della barbarie del regime dei Talibani che in realtà  à¨ sostenuto dall`imperialismo americano attraverso il Pakistan.

In fine, la massima attenzione ਠstata rivolta alla nuova Intifada, rispetto alla quale le forze della sinistra palestinese hanno presentato un rapporto. Un forte movimento di solidarietà  internazionale ed arabo ਠstato invocato per la difesa del diritto elementare all`autodeterminazione del popolo palestinese.
Più di dieci minuti di applauso hanno sottolineato il grandissimo appoggio del nostro movimento internazionale alla ribellione contro l`occupazione sionista, ribellione che ਠconsiderata un segnale a sollevarsi contro la dominazione imperialista per le masse povere dell`intera regione e del mondo.