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Sosteniamo la Resistenza irachena!

29/04/2005

Verso il quinto anniversario dell´Intifada: costruiamo un sostegno internazionale per la Resistenza irachena!


Sosteniamo la Resistenza irachena!

Verso il quinto anniversario dell´Intifada:
costruiamo un sostegno internazionale per la Resistenza irachena!


Noi sottoscritti convochiamo una conferenza internazionale a sostegno della Resistenza irachena da svolgersi nei giorni 1-2 ottobre 2005, in coincidenza con l´anniversario dell´Intifada. La conferenza si svolgerà  in Italia, dove l´opposizione popolare alla guerra e all´occupazione hanno dominato la scena, mentre il governo continua a essere uno dei più importanti alleati degli USA, fornendo circa 3.000 soldati occupanti.

La guerra e l´occupazione dell´Iraq hanno incontrato una massiccia opposizione. Ma tutti coloro che si sono opposti alla guerra e all´occupazione dell´Iraq adesso devono andare avanti, sostenendo in maniera chiara la resistenza irachena che lotta per liberare la propria patria. Non ਠpossibile da una parte essere contro l´occupazione, e dall´altra non sostenere l´impressionante resistenza che in Iraq cerca di scacciare gli occupanti.

Facciamo un appello per il completo riconoscimento della resistenza popolare e armata dell´Iraq. La resistenza irachena ਠinclusiva di ogni corrente, a prescindere dalla sua posizione politica o religiosa, che resiste all´occupazione sotto il semplice slogan della liberazione della patria irachena.

La resistenza del popolo iracheno contro l´occupazione imperialista include ogni forma di resistenza, comprese proteste, scioperi, disobbedienza civile, azioni dirette non violente e lotta armata. Inoltre, la resistenza del popolo iracheno contro l´occupazione ਠparte inseparabile del movimento popolare sul piano internazionale di resistenza e lotta conto gli imperialismi, il sionismo e ogni forma di reazione.

Nà© le "elezioni" sponsorizzate dagli USA nà© lo slogan della "democrazia" sono in grado di mascherare la realtà . Dietro le marionette irachene, si trova il regime degli USA, rappresentato dalla gigantesca ambasciata americana nella "Zona verde" di Baghdad. Mentre prosegue il "processo elettorale", si deruba l´Iraq delle sue risorse petrolifere. Si saccheggiano i suoi tesori culturali. Nel frattempo, un numero crescente di iracheni soffre della mancanza di cibo, di acqua e di corrente. Ogni opposizione politica viene soffocata brutalmente. Fino alle "elezioni", le carceri sono state piene, con cinquanta arresti al giorno.

L´Iraq ਠdiventato il nuovo simbolo tanto della sofferenza quanto della resistenza della nazione araba. La resistenza irachena ਠall´avanguardia nel movimento contro l´egemonia americana nel Medio Oriente e nel mondo. La resistenza ha dato nuova speranza all´Intifada palestinese, entrata nel quinto anno della sua lotta contro la brutale occupazione sionista. Ha dato nuove speranze ai milioni che ancora vivono nei campi profughi in Libano, Siria e Giordania. E ha ispirato le masse arabe che lottano per abbattere i regimi fedeli agli USA nel Medio Oriente.

Noi ci dobbiamo raccogliere attorno alla resistenza irachena, perch੠ਠil polo principale in grado di fermare l´assalto dell´imperialismo nel Medio Oriente. La lotta per la liberazione dell´Iraq non ਠsolo una lotta per gli iracheni, ma per tutto il mondo. Le masse in Iraq stanno lottando contro lo stesso "Progetto di un nuovo secolo americano". Grazie alla resistenza irachena, Bush e i guerrafondai americani non hanno potuto procedere all´attacco contro la Siria, la Corea, l´Iran e il Venezuela.

Le potenze imperialiste guidate dagli USA hanno cercato di inserire un cuneo tra il popolo iracheno e mediorientale da una parte, e il movimento contro la guerra e la globalizzazione in Occidente dall´altra, usando la retorica dello "scontro di civiltà " e della "guerra al terrorismo". Hanno cercato di demonizzare la lotta del popolo iracheno, chiamandola "terrorismo". In realtà , ਠla guerra d´aggressione e di occupazione a essere illegale e criminale. La resistenza armata del popolo iracheno contro quella guerra illegale e criminale ਠgiusta e legittima.

La conferenza internazionale che noi proponiamo ha lo scopo di riunire rappresentanti della resistenza irachena e dei popoli del Medio Oriente in lotta assieme alle forze del movimento contro la guerra e la globalizzazione. Speriamo cosଠdi rafforzare l´unità  tra i popoli che lottano per l´autodeterminazione nazionale e i lavoratori dell´Occidente che soffrono sotto il giogo dei propri governi, impegnati in avventure di guerra e saccheggio all´estero.

Sostegno e riconoscimento della Resistenza irachena!

Rilascio di tutti i prigionieri politici, ritiro di tutte le truppe straniere, riparazioni per le sanzioni e il saccheggio!

Lottiamo contro l´egemonia statunitense e israeliana in tutto il Medio Oriente, e a favore della vittoria della Resistenza irachena e dell´Intifada palestinese!

Facciamo entrare la voce della resistenza nel movimento contro la guerra e la globalizzazione!


Iraq

Iraqi Patriotic Alliance IPA
Patriotic Democratic Communist Current, Iraq
People`s Struggle Movement (Al Kifah), Iraq
Iraqi Flame (Wahaj el-Iraq), Iraq


Pro Iraqi and Arab solidarity associations

Danish Committee for a Free Iraq
First Int´l Conference for the Support of the Resistance of the Iraqi People France
Free Iraq Committee Austria
Free Iraq Committee Germany
Free Iraq Committee Hungary
Free Iraq Committee Italy
Free Iraq Committee Norway
Greek Initiative for Solidarity to Iraqi Resistance
Iraq Committee Lund, Sweden
Iraq Committee Malmö, Sweden
Solidarity Committee for the Arab Cause Spain (CSCA)
Spanish Campaign against Occupation and for the Sovereignty of Iraq (SCOSI)
Mohammed Belfilalya, President of the Young Arab Progressives, Belgium
Ginette Hess Skandrani, President of the solidarity network with Palestinian People "La Pierre et L`Olivier", France


International organisations

Anti-imperialist Camp
International League of People´s Struggle (ILPS)
International Leninist Current (ILS)
Organisation of Solidarity of the People of Asia, Africa and Latin America (OSPAAAL)


Arab World, Middle East

Al-Moharer
Dr. Hisham Bustani, Anti-Normalisation Committee, Jordan
Movement Loyalty to Men and Earth, Lebanon
Ozgur Der, Turkey
Toufan, Iran
Unified Socialist Left (GSU), Morocco
Chokri Latif, Popular Committee for the Support to the Palestinian People and the Struggle against the Normalisation with the Zionist Enemy, Tunisia
Anti-imperialist Youth Committee against Globalisation, Tunisia
Democratic Way, Morocco
Anti-US and Israeli Globalization and Hegemony Movement, Lebanon
Fadi Madi, co-ordinator of the banned First Arab Islamic Congress Berlin


Europe

Action Circle March 24 Thuringia Germany
AGIF, Europa
Arab Palestine Club Vienna Austria (APC)
Communist Party of Greece Marxist-Leninist (KKEml)
Franz Fischer, Anti-imperialist Group, Switzerland
Friends of the Popular Front for the Liberation of Palestine (PFLP) in Europe
German Communist Party (DKP) Thuringia
Human Rights and Dignity (HDR), Germany
Initiativ e.V. Duisburg, Germany
International Committee to Defend Slobodan Milosevic (Irish Section)
Left Front Hungary
Militant Movement of Students Greece
National Peace Council Bulgaria
Offensiv Germany
Patriotic Socialist People`s Front, Poland
Red Table East Thuringia Germany
Revolutionary Communist League (RKL) Thuringia Germany
Russian Anti-Globalists
Union of Working People Greece


Asia

Afghanistan Socialist Association (ASA)
All Indian People`s Resistance Forum (AIPRF)
Chandraprakash Jha, General Secretary, Peoples Media, India
Communist Mazdoor Kisan Party Pakistan (CMKP)
Kamal Mitra Chenoy, Vice President, All India Peace & Solidarity Organisation (AIPSO)
Left Radicals of Afghanistan (LRA)
Lokayat, Pune, India
Muslim Youth of India (MY INDIA)
People`s Democratic Party Indonesia (PRD)
National Garments Workers Federation, Bangladesh


America

Freedom Socialist Party, USA
Alliance ML, Canada
United Peoples, USA


Africa

Action for Unity and Socialisme, Tchad


Individuals

Abdul Ilah Albayaty, France