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LIBERIAMO LA VERITA`!

12/04/2004

Manifestazione a Peruglia - 10 aprile 2004

Sabato 10 aprile 2004, alle ore 16.00, alcune centinaia di persone si sono concentrate in Piazza Partigiani a Perugia, per protestare contro l´incarcerazione dei tre compagni del Campo Antimperialista e dei due compagni turchi del DHKC. Dietro agli striscioni "Liberiamo la verità " e "Moreno, Maria Grazia, Alessia, Zeynep e Avni: liberi subito" varie organizzazioni politiche e singoli militanti hanno denunciato con forza la grave e progressiva restrizione degli spazi democratici; della libertà  di opinione, di espressione e di associazione. Gli interventi sono stati aperti da Eros Francescangeli del Campo Antimperialista che ha messo in luce la mostruosità  dell´impianto accusatorio che ha portato all´operazione di polizia del 1° aprile. Di seguito ਠintervenuto Luca Frisullo, padre di Dino, che ha portato la propria solidarietà  come ex-partigiano e quella di suo figlio come attivista per i diritti umani, in particolare del popolo kurdo oppresso dal regime turco. Egli ha ricordato che Moreno ਠvittima della stessa logica repressiva che fece finire Dino in carcere in Turchia solo per aver espresso solidarietà  al DHKC.
Di seguito, Leonardo Mazzei, a nome dei comitati Iraq Libero, ha ribadito che l`arresto dei compagni del Campo ਠin primo luogo una rappresaglia per il sostegno dato alla Resistenza irachena. Il professore di diritto internazionale Aldo Bernardini ha incentrato il suo intervento sugli aspetti costituzionali legati all´attuale politica repressiva nazionale ed internazionale.

Willi Langhtaler della sezione austriaca del Campo Antimperialista ha letto alcuni dei molti messaggi di solidarietà  giunti da tutto il mondo e il resoconto di due sit-in, svoltisi uno in Messico di fronte all´ambasciata italiana, ed uno in Austria sempre davanti all´ambasciata d´Italia e a quella della Turchia. Una compagna turca ha esposto ampiamente la sistematica politica repressiva e liberticida del governo del suo paese e le disumane condizioni carcerarie a cui sono sottoposti gli oppositori politici. A nome del Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia ਠintervenuto Andrea Martocchia.

Con le parole di "Bella ciao" il corteo si ਠpoi mosso verso il punto centrale di Largo CAcciatori delle Alpi, bloccando il traffico cittadino per circa mezz´ora, denundiando la deriva antidemocratica e repressiva verso cui si e` avviato il nostro paese anche a di chi ha preferito lo "shopping" pasquale all`attiva difesa dei diritti civili.

In questo lasso di tempo si sono tenuti alcuni interventi di altri compagni, tra cui Mauro Pasquinelli, fratello di Moreno, Alessandro Leoni dell`Ernesto Toscano, Francesco Giuntoli per la Confederazione dei Comunisti. Il corteo, ritornato in Piazza Partigiani, ha chiuso la manifestazione verso le 19.30 con l´intervento di Marcello Teti del Campo Antimperialista, che ha fatto un bilancio delle iniziative fin qui realizzate ed ha annunciato un incontro nazionale sulla repressione da svolgersi domenica 18 aprile 2004. Teti ha sottolineato che paradossalmente "un uomo accusato di un atroce delitto quale lo stupro e l`uccisione di una bambina di Città  di Castello ha avuto più tutela giuridica dei nostri compagni arrestati", con ciಠribadendo l`ingiustiza e l`illegittimità  dell`operazione polieziesca ai danni del Campo Antimperialista e del DHKC e, in modo indiretto, di tutto il movimento contro la guerra in Iraq e contro la strategia di Bush della guerra preventiva.

CAMPO ANTIMPERIALISTA