logo campo

Visita il sito italiano: www.antimperialista.it

Esercitazioni militari Usa-Filippine a Mindanao: Il Detonatore Di Un Nuovo Vietnam?

24/01/2002

comunicato del Fronte Nazionale Democratico delle Filippine; 19 gennaio 2002

Con l´invio di 650 truppe combattenti USA, compresi 160 Berretti Verdi e Navy Seals, con l´approvazione del regime fantoccio di Macapagal, in una zona di guerra nel sud delle Filippine, l´imperialismo Usa sta deliberatamente innescando il detonatore di un nuovo Vietnam. La scusa ਠun´operazione militare congiunta, denominata Esercitazione Balikatan, contro una creatura della CIA e dell´ AFP, il gruppo Abu Sayyaf. Le truppe di intervento potranno usare proiettili veri, resteranno da sei mesi ad un anno, e saranno autorizzati a rispondere al fuoco in nome di una cosiddetta autodifesa.
Le truppe USA non si trovano solo a Mindanao, ma si stanno acquartierando anche a Laur, Nueva Ecija nel Luzon Centrale.

Il difensore della fallita guerra contro Mindanao sotto il discreditato regime di Estrada, il Generale Angelo Reyes, si ਠlasciato scappare che dopo Abu Sayyaf, il prossimo obiettivo sarà  il Nuovo Esercito del Popolo (NPA).

Nella loro arroganza, l´imperialismo USA e il regime di Macapagal calpestano la stessa costituzione del governo di Manila che vieta l´ingresso di truppe straniere a meno che ciಠnon sia consentito da un preciso. Il regime fantoccio di Macapagal cita il Visiting Forces Agreement (VFA - Accordo sulle Forze Ospiti) come giustificazione per l´ingresso delle truppe da combattimento USA. Ma il VFA, anche rispetto agli standard del governo di Manila, non puಠessere considerato un trattato. Il Senato USA non lo ha ratificato. Inoltre il VFA non consente alle truppe USA di unirsi alle pattuglie di combattimento……

Il riferimento da parte del regime di Macagapal al Trattato di Difesa Reciproca (MDT) del 1953 ਠugualmente improprio poichà© i passi costituzionali richiesti dal MDT non sono stati attuati. Il Vice Presidente e Segretario per gli Affari Esteri Teofisto Guingona del governo di Manila non ਠstato neppure informato dell´approvazione dei cosiddetti Giochi di Guerra di Balikatan. Egli ha inoltre protestato contro gli atti unilaterali delle forze militari USA nelle Filippine in violazione al VFA a partire dalla metà  dello scorso anno. Il VFA, l´MDT e gli Accordi Logistici di Sostegno Reciproco (MLSA) fanno parte di quegli accordi e trattati anti-nazionali e contro il popolo che devono essere abrogati.

Per il Fronte Nazionale Democratico delle Filippine, l´inquietante presenza delle truppe d´intervento USA ਠuna palese violazione della sovranità  nazionale del popolo filippino e della integrità  territoriale delle Filippine. Occorre mobilitare un fronte unitario di forze patriottiche e progressiste delle Filippine il più ampio possibile per opporsi e resistere con vigore all´ultimo intervento USA nelle Filippine che rischia di diventare una guerra di aggressione USA contro il popolo filippino. Il popolo americano e le sue organizzazioni anti-imperialiste e progressiste, come durante la Guerra del Vietnam, devono ribellarsi e sfidare l´intervento imperialista USA contro il popolo filippino.

La nostra storia ਠricca di lezioni sull´inganno e l´aggressione imperialistica USA. Il 4 febbraio 1899, gli USA diedero avvio alla Guerra Filippino-Americana iniziando uno scontro con le forze rivoluzionarie filippine. Essi utilizzarono la falsa accusa che le truppe filippine avrebbero iniziato ad ammazzare i residenti stranieri a Manila il 15 febbraio 1899. L´imperialismo USA invio più di 126.000 truppe per pacificare il popolo filippino causando la morte di 1 milione 400 mila filippini dal 1899 al 1913. A Mindanao furono uccisi anche un gran numero di Bangsamoro.

L´intervento USA in Vietnam iniziಠcon l´invio di consiglieri e addestratori, seguiti da truppe di combattimento. Nelle Filippine ciಠsta avvenendo in un unico atto. Gli USA hanno confezionato l´Incidente del Golfo di Tonkin per giustificare la loro guerra di aggressione. Ora usano gli attacchi terroristici dell´11 settembre negli USA per intraprendere una cosiddetta guerra globale contro il terrorismo. Il gruppo Abu Sayyaf, da loro creato in collaborazione con i loro complici nell´esercito filippino, rappresenta una scusa conveniente per intervenire militarmente di nuovo nelle Filippine.

Qualunque argomento l´imperialismo USA usi per giustificare il proprio intervento o aggressione, il popolo filippino e le sue forze rivoluzionarie sono determinati nel proseguire la loro lotta contro l´imperialismo USA e contro i reazionari locali per raggiungere la propria liberazione nazionale e sociale.

Luis Jalandoni