QUESTO E’ UN SOPRUSO CHE NON POSSIAMO ACCETTARE
All’attenzione del Direttore de IL GIORNALE DELL’UMBRIA
Ieri, sabato 17 giugno, il suo quotidiano e’ tornato sulla decisione di
Cozzari di non concedere al Campo Antimperialista l’uso dell’ostello dell’isola Polvese. Lo ha fatto con un lungo editoriale di Alessandro Campi il quale, senza ambagi, confessa di perorare la decisione del Presidente della Provicnia di Perugia. Ma proprio perche’, come giustamente afferma Campi, “…la questione non ਠuna baruffa personale tra Cozzari e Pasquinelli.. ma ਠpiena di implicazioni istituzionali, politiche ed ideologiche”, dobbiamo smentire alcune sue affermazioni e precisare come effettivamente stanno le cose.
1.Campi si spinge a mettere in discussione la legittimità del nostro movimento politico. Un’affermazione inaudita, visto che il Campo Antimperialista, in barba alle accuse strampalate e becere delle destre, ha sempre agito entro i confini della legalità democratica. Prendendo a pretesto la questione dell’isola Polvese Campi svela il suo retropensiero, quello per cui non ci dovrebbe essere posto, in questa società dell’ipocrisia e della menzogna, per quelli che hanno idee antiamericane, antiisraeliane antimperialiste. Per quelli che si sentono vicini ai popoli che resistono alle aggressioni e alle guerre di conquista.
2. Campi, nello scomposto tentativo di mostrare che siamo oltre la linea della legalità , tira in ballo uno dei temi del seminario della Polvese. A Campi ਠsufficiente il titolo (“L’industria dell’olocausto. L’uso di una tragedia storica per giustificare il genocidio sionista in Palestina”), per affermare che saremmo antisemiti e negazionisti. Basti, a smentire questa panzana, ricordare chi saranno i due relatori su questo tema: niente meno che il Rabbino capo della comunita’ ebraica di Vienna e noto jazzista e scrittore israeliano Jilad Azmon. Due ebrei avversari del sionismo, ovvero di quell’ideologia politica razzista su cui si regge lo Stato segregazionista israeliano. Non ਠche noi siamo antisemiti; ਠche ci sono persone che stanno dalla parte degli americani e degli israeliani per partito preso e che chiamano antisemiti e terroristi tutti quelli che vorrebbero porre fine ai reiterati crimini contro l’umanità e alla sistematica violazioni delle stesse risoluzioni ONU in materia. Dal suo cappello Campi tira in ballo al-Zarkawi, lasciando intendere che noi saremmo suoi sodali. Niente di più falso! Il Campo Antimperialista ha stretti rapporti con la resistenza irachena e quella palestinese, le quali non hanno mai confuso le loro bandiere con quelle del gruppo di al-Zarkawi.
3.Campi non dovrebbe quindi stupirsi se Cozzari sembra isolato, se non ha ricevuto sostegni se non dal centro-destra, nella persona del solito senatore Ronconi che da anni non perde occasione di attaccarci per avere un po’ di spazio sui giornali (spazio che altrimenti non avrebbe).
4. Campi definisce poi la nostra determinazione a difendere i nostri diritti e il rispetto del contratto firmato col titolare dell’ostello dell’Isola Polvese, come una “minaccia”. Ma quale minaccia? Noi abbiamo chiesto a Cozzari un incontro allo scopo di spiegargli che non faremo la solita edizione del Campo, che svolgeremo un incontro a carattere seminariale, il quale non urta quindi affatto contro la destinazione d’uso dell’Ostello. Pare a Campi che se avessimo voluto fare un campo di lotta e di propaganda militante avremmo scelto un’isola amena? La scelta del luogo e i pochi posti a disposizione sono li a dimostrare che vogliamo svolgere un seminario, antimperialista, certo, ma di studio e riflessione. Niente di piu’ ma neanche niente di meno. Con buona pace delle preoccupazioni turistiche di Cozzari.
5. Il gesto presidenzialista del Presidente della provincia di Perugia ਠgrave proprio perch੠ਠstato preso in base ad un pregiudizio politico, senza neanche informarsi sul profilo dell’iniziativa, dettato solo dalla preoccupazione di apparire servile verso il partito trasversale sionista e americanista.
6. Abbiamo forse nascosto a Cozzari qualcosa? Ma questo e’ ridicolo. La notizia del Campo seminariale alla Polvese, con il suo programma di lavori, e’ nel nostro sito da almeno due mesi, ovvero poco dopo che fu firmato il contratto col gestore dell’Ostello. Gestore che ha piena titolarità di concedere pasti e posti letto a chi ne faccia richiesta. E’ la prima volta che il Presidente interviene d’imperio per annullare delle prenotazioni. Ed ਠla prima volta che un esponente di una coalizione che si proclama per il dialogo e il confronto tra popoli e culture, di Istituzioni da sempre impegnate sul terreno della difesa della pace, compia un gesto autoritario che ਠnell’interesse del partito della guerra di civilta’.
Moreno Pasquinelli
del Campo Antimperialista
18 giugno 2006