Comunicato di solidarietà da parte del Campo antimperialista verso i compagni arrestati a Spoleto
Libertà per Michele, Andrea, Dario, Damiano e Fabrizio, arrestati a Spoleto il 23 ottobre alle prime luci dell’alba – con uno spiegamento di uomini e mezzi pari a quello utilizzato per i grossi calibri di mafia, ‘ndrangheta e camorra – con l’accusa di appartenenza ad associazione con finalità di terrorismo o eversione, art. 270 bis del codice penale, norma inserita negli anni ’70 nel quadro della legislazione di emergenza e costantemente riveduta e corretta (da ultimo dopo l’11 settembre) in nome della guerra globale e permanente contro il terrorismo. In realtà la norma viene usata sempre più frequentemente allo scopo di reprimere chiunque si permetta di mettere in discussione il sistema dato, fondato sulla guerra, sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e sulla devastazione dell’ambiente, in nome del progresso e del profitto.
Conosciamo personalmente alcuni dei compagni arrestati oggi. Ci hanno sostenuto quando quello che ਠaccaduto a loro accadde ad alcuni di noi. Con loro abbiamo organizzato interessanti iniziative a sostegno di perseguitati comunisti, anarchici e islamici. Sappiamo del loro impegno, a viso aperto, in importanti battaglie territoriali a difesa dell’ambiente, di diritti fondamentali e di beni comuni contro l’interesse rapace di pochi. E forse era anche prevedibile che qualcuno pensasse di far pagare loro questo impegno.
E l’art. 270 bis serve bene allo scopo, tanto che ਠquasi un disonore per chiunque spenda il suo impegno in difesa di qualcosa che non sia il proprio tornaconto personale e che vada a cozzare contro gli interessi dell’establishment bipolare politico-economico filocapitalista e filoimperialista non vedersi contestato il reato di associazione con finalità di terrorismo o eversione.
…e dacci oggi il nostro 270 bis quotidiano!
23 ottobre 2007
Campo antimperialista