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Germania: arresto e divieto di parola per Awni alKalemji

14. March 2006

Berlino si schiera con Washington nella guerra
contro la democrazia

Awni alKalemji, portavoce dell´Alleanza Patriottica Irachena,
avrebbe
dovuto tenere una serie di conferenze nelle
principali città  tedesche (1) per
parlare della lotta
del proprio paese contro l´occupazione.
Il tour era
organizzato dai Comitati Iraq Libero (2)
che hanno rappresentato l´avanguardia

nella difesa politica della resistenza irachena in Germania.

 

Al suo arrivo a Berlino, sabato 11 marzo, la polizia aveva
già  dispiegato
una unità  di centinaia di agenti di fronte
alla sala di svolgimento della
conferenza e agenti della polizia
politica avevano tentato di entrare
spacciandosi per funzionari civili.
Dopo ore di negoziazione, all´avvocato di
Kalemji verrà 
comunicato che la polizia dipartimentale voleva “soltanto”

trasmettere a Kalemji un “documento scritto”. L´affermazione
à© tuttavia subito
apparsa poco plausibile in quanto la polizia
aveva intanto perquisito la casa
dove Kalemji aveva trascorso
la notte. Ai due membri del parlamento che si
trovavano nella
sala, Christian Ströbele dei Verdi e Ulla Jelpe del Partito di
Sinistra (Linkspartei), intervenuti per chiedere spiegazioni,
la polizia
comunicherà  che ad alKalemji ਠstato proibito di
parlare pubblicamente, senza
perಠspecificare il motivo di
tale proibizione, e che, avendo ricevuto
l´avviso, una violazione
di tale divieto avrebbe portato al suo arresto.

 

Commentando a caldo l´accaduto, l´avvocato Heinz
Jürgen Schneider (3) afferma
che questa ordinanza à©
come una museruola che non soltanto non ha precedenti
ma
rappresenta una palese violazione dei diritti costituzionali.
La polizia
dipartimentale di Berlino, di fronte alla decisione
di alKalemji di non
arrendersi alle richieste della polizia,
si à© rifiutata di consegnare l´inquietante
documento
all´avvocato Schneider.

 

Insieme agli organizzatori dei Comitati Iraq Libero, Awni
alKalemji ha
quindi deciso di sfidare i metodi antidemocratici
della polizia di stato e di
tenere regolarmente la conferenza
successiva prevista ad Amburgo, ritenendo tra
l´altro che
l´ordinanza si limitasse al dipartimento di Berlino.

 

Tuttavia, anche ad Amburgo la polizia ਠintervenuta finendo
con il detenere
per alcune alKalemji allo scopo di “verificare
la sua identità “. La polizia ha quindi
sostenuto che
il procuratore pubblico aveva avviato un´indagine nei
suoi
confronti per “incitamento ad azioni illegali” senza
tuttavia dettagliare
l´accusa o mostrare ad alKalemji dei
documenti che attestassero l´indagine in
corso.
Una protesta spontenea di sostegno a Kalemji à© stata
attaccata dalla
polizia che ha anche colpito diversi manifestanti.
Al termine uno dei
partecipanti ਠstato arrestato.

 

Pur in mancanza di una base legale per le operazioni
di polizia, appare
chiaro che il regime politico ha voluto
impedire con ogni mezzo che alKalemji
potesse
rivolgersi al pubblico tedesco. Con tale operazione ci
ritroviamo
catapultati nel passato in una tipica situazione
alla Metternich volta a
proteggere la Santa Alleanza guidata
dagli Stati Uniti. Vista la caccia alle
streghe condotta sotto
la copertura della “lotta al terrorismo” contro le forze
democratiche che insistono nel difendere il diritto di resistenza
all´imperialismo, data la già  difficile posizione di
alKalemji in Danimarca, dove vive da rifugiato, e
considerando le sue cattive
condizioni di salute si à© deciso
infine di cancellare il tour di conferenze.

 

Nel comunicato (5) emesso domenica sera 12 marzo,
i Comitati Iraq Libero

hanno annunciato che continueranno
la loro lotta contro l´occupazione dell´Iraq
e il loro
sostegno alla resistenza.

 

L´insegnamento che traiamo da questo episodio ਠchiaro:

 

1)
La Germania
si ਠschierata a fianco degli Stati Uniti
e delle guerre statunitensi come
parte
subordinata dell´impero americano. La cosiddetta
opposizione contro
l´aggressione americana
dell´Iraq non era altro che un´economica operazione
di Pubbliche
Relazioni volta a compiacere l´opinione
pubblica. Tuttavia, il regime e le
elites non avevano
mai pensato di abbandonare l´ombrello protettivo
statunitense. Che i servizi segreti tedeschi abbiano
fornito le coordinate di
obiettivi importanti per la
macchina da guerra americana lo proverebbe
ancor
più chiaramente, come anche il ruolo di Berlino
nel dare impulso alla spirale
di escalazione contro l´Iran.

 

2)
L´”Occidente
Democratico” non esiste. Il bavaglio
posto al portavoce dell´Alleanza
Patriottica Irachena
à© solo l´ultimo episodio nello smantellamento
dello stato
di diritto. A questo proposito vogliamo
soltanto ricordare le vessazioni contro
alKalemji da
parte delle autorità  in Danimarca e in Gran Bretagna
(6), la
persecuzione dei sostenitori danesi del FPLP
palestinese e delle FARC
colombiane (7), le recenti
gravissime condanne in Belgio contro i sostenitori
del DHKC turco (8) e il proseguo dei processi politici
contro il Campo
Antimperialista in Italia per il suo
presunto sostegno al “terrorismo” (9). La
guerra contro
la resistenza antimperialista comprende la limitazione
e lo
strangolamento dei rimanenti spazi democratici.
Anche in questo caso con il
Patriotic Act e Guantanamo
gli Stati Uniti indicano la via. Come abbiamo visto
in
relazione al caso delle offensive caricature contro il
profeta dell´Islam,
la libertà  di parola e di stampa esiste
soltanto per i guerrafondai e gli scribacchini
dell´impero.
Per i dissidenti non c´à¨ libertà  di espressione.

 

3)
Come spiegare,
tuttavia, una tale spropositata ondata
repressiva in mancanza di una potente forza

antimperialista che dall´interno delle società  occidentali
possa sfidare le sue
spinte imperiali e il regime
capitalista in generale? La resistenza
antimperialista
à© un fatto internazionale di cui la resistenza irachena
e
palestinese non sono che l´avanguardia. Il tiranno
sa che nel mondo ci sono
milioni di diseredati ispirati
da essa e pronti ad abbracciarla e che questo
sentimento
puà³ trasformarsi in un sostegno attivo al primo segno
di debolezza,
quando le correlazioni di forza promettono
successo alla ribellione. Cosà­ come
il nazismo fascista
di Hitler fu una mossa preventiva dell´imperialismo
rivolta
contro una rivoluzione anticapitalista interna,
allo stesso modo l´Impero
statunitense à© il tentativo
di una distruzione preventiva della rivoluzione

antimperialista mondiale.

 

Noi non cederemo. Costruiremo il Fronte Antimperialista
proclamato dal
presidente bolivariano Hugo Chavez anche
in Europa, sostenendo la resistenza
irachena e
difendendo i diritti democratici messi in pericolo.

 

Campo Antimperialista

13 marzo 2006

 

(1) www.freeiraq.de/ipa-rundreise.htm#1

(2) www.freeiraq.de

(3) Dr.
Heinz-Jürgen Schneider; tel: 0049-40-8513116; e-mail: rechtsanwalt-schneider@gmx.de

(4) Metternich fu per lungo tempo cancelliere austriaco.
Servendosi della
polizia di stato protesse la Santa Alleanza
delle potenze imperiali reazionarie
contro i movimenti
popolari di liberazione nazionale e democratica.

(5) www.freeiraq.de/ipa-rundreise.htm#2

(6) Negato l’ingresso in Gran Bretagna per Awni Al Kalemji

(7) Autorità  danesi arrestano dirigenti di un legale partito politico
danese

(8) Belgio: Quello che intendono con libertà  di opinione

(9) Italia: arresto di dirigenti e attivisti del Campo Antimperialista e di
rivoluzionari turchi.

 

 

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